Dopo aver curiosato il giorno dell’inaugurazione dell’EXPO raggiungendo il sito attraverso parchi, ciclabili e Villoresi tra Cusano, Paderno, Garbagnate M.se e Rho.
Dopo aver visitato nuovamente Consonno, il Paese più Bello del Mondo, questa volta spingendomi sin dentro al piazzale che fu teatro di serate di gioia, ma che ora è solo devastazione.
Dopo aver verificato che la classica Cusano-Erba in crono individuale fosse ancora chiusa con tempi decenti.
È arrivata finalmente la notte di Luna piena, Luna che richiama l’incompiuto attacco al Cornizzolo del 3 Aprile scorso.
Programma identico a quello del mese scorso, appuntamento al Bar Gelateria di Pusiano, risalita dell’Eupilio versante facile, e attacco al Cornizzolo sino a raggiugere il Rifugio Consiglieri dove ci premieremo con degustazione di vini, insaccati, dolci e magari digestivo.
Mi aspettavo che molti dei partecipanti dell’aprile scorso non si presentassero al nuovo rendez-vous, ma non immaginavo certo che a questo secondo giro arrivassero altrettanti spanati di pari spessore!
Molti sono partiti da casa in bici, me compreso, altri hanno impreziosito l’uscita inserendo un antipasto di fango e sassi prima di aggregarsi, altri ancora sono arrivati all’ultimo istante dopo un’intensa giornata di lavoro.
Il programma, per quanto mi riguarda, è partire da Cusano in compagnia di Emanuele, Social-friend e celebroleso della bici come il sottoscritto, per poi aggregarsi ai “Cicloidi” Michele ed Arian per raggiungere insieme Pusiano.
“Andiamo via tranquilli, senza tirarci il collo….”, sarà…. abbassare il mio best-time sul tratto Cusano-Erba di oltre 4 minuti non è proprio quella che io chiamo “scampagnata”… ma comunque ci sta, sono giovani, hanno le gambe che scalpitano e ritmi per me insostenibili anche rimanendo appiccicato alle loro ruote per sfruttare il più possibile la loro scia. Non è certo una critica, è una considerazione sull’età che avanza… la mia.
Puntuali come svizzeri alle 20:30 siamo al Bar Gelateria. Caffè, due chiacchiere per ingannare il tempo in attesa di partire come da programma allo scoccare delle 21:00. Come detto, pur essendo il secondo tentativo in un mese, il gruppo è numeroso, speriamo che questo branco sia più fortunato e che possa raggiungere il GPM senza intoppi.
L’ascesa verso il lago del Segrino è dolce, la strada è larga, questo ci permette di scambiare ancora due chiacchiere prima di penare sulle malefiche rampe del Cornizzolo.
Arrivati al lago ci raggiunge in extremis Alberto, mio compagno di brindisi al Solstizio d’Inverno del dicembre scorso.
Ci siamo, davanti ora solo salita, di quella dura, giusto il tempo di darci appuntamento in cima e cominciamo ad affrontare i primi strappi.
Non ci metto tanto a realizzare che anche in salita la differenza di passo con i “ragazzi” è notevole, beh, poco importa, abbasso la testa, stringo il manubrio ed inizio a spingere “a passo” sui pedali.
Il primo tronco, Cascina Pozorello e Alpe Carella, lo affronto in compagnia di Alberto, al mio ritmo, ma poi appena lui incrementa di un soffio la cadenza, lo lascio andare per la sua strada. Fortuna che subito dopo raggiungo Fabrizio, uno dei due Bikers che avevano già messo tanta carne al fuoco prima di aggregarsi al gruppo. In sua compagnia percorro gli ultimi 5 chilometri, chiacchierando di bici ma anche di altro…
Dopo un’ora di sofferenza dal Segrino arrivo al Rifugio, gli altri sono già dentro al locale ad aspettarci, la tavola è imbandita con pane, affettati, vino e biscotti, manca giusto il caffè…. Ma abbiamo anche quello stasera! Grandi!
Cambio di maglia, brindisi agli Arditi, foto del branco, un po’ di “social” e dopo aver rimesso tutto a posto per chi verrà dopo di noi, risaliamo in bici per recuperare Erba. Dimenticavo, anche se per tutta la serata le nuvole erano le padrone incontrastate del firmamento, la Luna è riuscita ad affacciarsi giusto ora per ricompensarci della fatica fatta. Serata perfetta!
Discesa con i freni in mano, come si suol dire, arriviamo al Segrino dove una prima parte della banda ci saluta per rientrare a casa in auto.
I sei rimasti raggiungono così Erba per poi pedalare sulla più classica delle rotte direzione Giussano.
Appena fuori la città viene impresso al gruppo un ritmo da pazzi! Fortuna che me la cavo alla grande a ciucciare ruote. Anche se al primo cavalcavia salterò in aria come un petardo, rimango in scia per godermi la libidine di pedalare a certe velocità!
A Lurago è Alessandro a salutarci, aveva lasciato qui l’auto prima di raggiungerci in bici al Segrino.
A Giussano è la volta di Mauro che tira dritto in direzione Seregno.
Io rimango in compagnia di Michele, Arian e Maurizio sino alla Villa di Monza per poi staccarmi e rimanere solo negli ultimi chilometri su Cusano.
All’Una sono davanti al cancello di casa con 100k percorsi e 1200mds scalati, non male per un martedì sera.
Gran bella serata soprattutto grazie alla compagnia, se lo avessi fatto in solitaria, come mi capita spesso di fare, non sarebbe stato lo stesso. Sono contento di aver conosciuto gente nuova, ma soprattutto sono sorpreso che sempre più persone aggiunge un pizzico di pazzia alla loro passione, per darle quel qualcosa in più che tiene alta la voglia di soffrire come bestie!
Alla prossima.
thanks for photos : Michele Aquila
Grande Max, con semplicità hai tirato su un bel gruppetto di matti 😉
Grazie Fabio, ma questi sono veramente Matti!
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