Chiuso come meglio non potevo il 2014, in questi primi giorni del 2015 mi sono concesso un paio di “scappatelle” per non dimenticare il piacere di prendere freddo!
il Due
A Capodanno era improponibile uscire, almeno una volta volevo alzarmi tardi… ma il due, giorno di permesso dal lavoro, non potevo sprecarlo senza una pedalata. L’idea era di fare visita al Santuario del Ghisallo, ma poi, con l’inaspettata partecipazione al giro da parte di Simone, Cusanese Doc e gran pedalatore, si è deciso di disegnare il giro strada facendo.
Ci diamo appuntamento per le 7:40 e partiamo subito verso nord. Era da tempo che dovevamo pedalare insieme, ma per vari motivi, soprattutto d’orario (Mio), non siamo mai riusciti ad organizzare nulla. Oggi finalmente si esce, e potrò apprezzare di persona quanto sento dire su di Lui… “quando si mette davanti sembra un Treno delle Nord”.
Da subito il ritmo è leggermente più allegro rispetto a quello che imposto nelle mie uscite in solitaria, ma finché non ho problemi a stargli a ruota non vedo motivo di rallentarlo per adeguarsi al mio. Così, tra brevi tirate e sprint sugli strappetti, arriviamo ad Erba con un tempo di tutto rispetto…. non lo dico, ma un cafferino per riprendermi mi ci vuole, non tanto per il caffè, ma per la pausa…
E’ probabile che a questo punto Simone abbia intuito la mia condizione, così, invece di confermare il programma originario, mi propone di deviare su Pusiano per un break al Suo bar preferito. Accetto senza riserva, meglio tenere qualcosa per il ritorno.
Alla ripartenza si decide di puntare Oggiono per poi salire da Ello al Colle Brianza, rientrando verso casa da Santa Maria Hoè Sirtori Sovico ed infine Cusano.
Saliamo verso il Colle senza tirarci il collo, non serve, è la discesa che merita molta più attenzione, il manto è lucido e questa volta non vedo sale a darci una mano con il grip. Fortunatamente nulla succede, e senza grossi problemi attraversiamo Sirtori per poi ridiscendere verso Besana. Da Carate prendiamo la provinciale per Monza, evitando di tornare dalla solita “Valassina”. Ecco, da qui la locomotiva inizia a macinare strada, mai sotto i 34/36 km/h, spinge come un mulo senza un attimo di tregua… da parte mia, non mi vergogno a dirlo, c’è il massimo impegno per non perdere la sua ruota, mi piazzo a 3cm e l’unica cosa che tengo sotto controllo è la sua gomma, buche tombini ed incroci sono gestiti esclusivamente da Lui, questo è responsabilità dell’apripista, sperando che sappia fare il suo mestiere, altrimenti…
A -2 da casa lo invito amichevolmente ad andare a quel paese, altro che Treno delle Nord, a me sembra più un TGV francese!
il Quattro
Dopo un divertentissimo sabato trascorso sulla neve ai Piani di Bobbio in compagnia della mia banda, per la domenica decido di prendere il CAADX per un uscita light sulla ciclabile del Villoresi, questa volta in direzione Ovest, verso il Ticino. Non voglio fare tardi, ma non posso nemmeno pensare di uscire al buio, per questo programmo una pedalata di un’oretta e mezza con rientro per le 9 al massimo. Mi copro bene, cavalco la Gravel e via, recuperando il Villoresi da Nova M.se. La strada non è lucida, è ghiacciata! Occhio Max, oggi sarà difficile non cascare…
A Nova imbocco la ciclabile ed inizio a percorrere il tracciato che costeggia il Canale. Effettivamente è tutto bianco, sarebbe meglio per l’aderenza una pista in terriccio anziché asfaltata, ma non si può avere tutto dalla vita…. quindi si pedala regolari senza tirare, cercando però di faticare senza cascare!
Uscito da Nova attraverso Varedo, Senago rimanendo sempre in compagnia del Villoresi, ma alla porte di Garbagnate mi trovo davanti un cartello di lavori in corso per EXPO 2015.
Poco importa, è passato un quarto d’ora dalle Otto ed è tempo di girare la bici verso casa, percorro a ritroso la ciclabile e la strada che riporta a Cusano. 30k in solitudine in compagnia solo di Ghiaccio e Villoresi. Perfetto!