Dopo il pellegrinaggio a Sotto il Monte dell’8 Giugno scorso, questa volta come destinazione per pedalare in compagnia di Franco e di mio padre è stata Madonna del Bosco. Il Santuario si trova sul lato Ovest del fiume Adda, quasi di fronte a Sotto il Monte, paese natale del Papa Buono, poco sopra l’attracco del traghetto leonardiano che spola tra le due rive del fiume.
La strada per raggiungere la Chiesa è del tutto simile a quella percorsa per far visita alla casa del Papa, solo in prossimità di Cernusco Lombardone, anziché girare per Paderno, si prosegue attraversando Merate, per poi deviare sulla destra sfiorando i comuni di Cascina Montalbano, San Rocco ed infine Cassina Fra Martino, raggiungendo così il piazzale della Basilica dal versante Nord. Il rientro per la stessa strada.
Partendo alle 6:45, con un passo tranquillo, senza forzare troppo, in meno di due ore dovremmo arrivare a Madonna del Bosco. La visita alla grotta e colazione al bar porteranno via una mezz’oretta al massimo, mentre il rientro, più spedito grazie alla strada favorevole, dovremmo chiuderlo in un’ora e mezza, quindi per le 10:30 11:00 si dovrebbe chiudere l’intero giro.
Arrivando all’appuntamento, trovo già mio padre pronto per partire, un paio di minuti ci raggiunge Franco, bene, il gruppo è al completo, si parte.
Costanti tra i 19 ed i 21 km/h, al solito, io davanti, il Capitano in mezzo, e dietro Franco a far da guarda-spalle. Passiamo da Lissone, ancora deserta, costeggiamo poi il Parco di Monza, Arcore e la noiosa statale per risalire sino a Merate. Fortunatamente al mattino non incontriamo troppo traffico, questo tratto purtroppo è evitabile solo percorrendo la strada che collega Casatenovo a Cernusco Lombardone, passando ai piedi di Monte Vecchia, ma quest’alternativa risulta più impegnativa, e forse potrebbe essere troppo per l’Andreün.
Arriviamo senza troppi problemi a Merate, da qui si pedala su stradine con leggeri sali scendi che ci portano direttamente sul piazzale del Santuario. 20 minuti alle 9:00, bel passo tutto sommato.
Scendiamo a visitare la Grotta dedicata alla Madonna del Bosco, sopra, nella Chiesa, si sta già celebrando la Messa della Domenica. Bel panorama dalla terrazza che si affaccia sulla valle dell’Adda, in direzione nord le cime del Resegone sono ancora nascoste da una leggera foschia mattutina.
Pit-stop al Bar, riprendiamo la strada per rientrare a casa. Il Capo sta bene, non ha ancora mal di gambe, e questo ci consente di accelerare un poco sulla via dei ritorno. Ancora il tratto di strada antipatico, almeno sino a raggiungere Usmate. Da qui in poi si pedala con più tranquillità, il traffico è aumentato chiaramente, ma non più frenetico come prima. Attraversiamo Arcore e subito dopo costeggiamo le mura del Parco di Monza in zona Lesmo. Lissone Nova M.se e poi casa, giretto da 70 km con una media di che sfiora i 23 km/h, grande Andreün!
Secondo pellegrinaggio dopo Sotto il Monte chiuso con successo! La prossima volta che avrò un’altra crisi e non riuscirò a pedalare, vedi Resinelli mercoledì scorso, beh, saprò dove cercare esempi di tenacia e carattere da seguire per ritrovare il gusto della bici, e non solo…
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