SNLR (short night long road) cede il passo alla DDTR (DarkDirTrackRando)
Sembra ieri quando ci si trovava alla partenza dell’edizione Zero della SNLR, la sfida lanciata al Sole nella notte più corta dell’anno, il Solstizio d’Estate del 23 Giugno 2013. Eravamo in tre, io Franco e Giuseppe, con l’intenzione di chiudere il giro per le strade del triangolo lariano prima che l’Alba comparisse sulla nostra strada. L’intento era scollinare la Colma versante Nesso ed il Ghisallo versante Bellagio, con Valbrona e discesa su Onno come collettore tra le due salite. Cusano Como Nesso il primo tratto e Barni Erba Cusano come tappa di rientro.
Dovemmo gettare la spugna per problemi fisici e meccanici, ma quella notte ci divertimmo comunque un sacco, rientrammo ugualmente alle prime luci dell’alba, sfiniti ma contenti per aver passato una notte fuori dai canoni ordinari ed ordinati dalla nostra routine. Ci salutammo dandoci appuntamento per il 2014, con la promessa di rivedere il percorso, troppo esposto al traffico, e la formula, bisognava metterci un po’ di sale in più…
Ad un mese esatto dal Solstizio 2014 ho però preso la decisione, niente SNLR 2014, ma una nuova formula di Randonnèe in autosufficienza, la DDTR DarkDirTrackRando, ovvero la Randonnèe su strade sterrate in notturna. Bello no?! Chiaramente in Mtb…
La scelta per me storica nel provare anche le ruote tassellate è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Non meno di una settimana fa nemmeno ci pensavo a cimentarmi sulle ruote “grasse”, ero concentrato nel progettare nuovi percorsi evitando strade ormai diventate rutinarie, ma questa mia affannosa ricerca di novità ed adrenalina ha forse spostato la mia attenzione sul fuoristrada. Aprendo Google Map su #Brianzalandia e ricercando appunto nuove salite da conquistare, mi resi conto in fondo che le stesse strade che percorro in bici sono sempre affiancate da più sentieri o percorsi sterrati. Approfondendo poi l’argomento nei vari forum dedicati alla MTB, ho trovato molto più materiale disponibile, itinerari, opinioni, tracciati Gps, rispetto a quanto si possa trovare per la strada. A mio parere il motivo è molto semplice, la strada è sinonimo di gara, performance, sfida, invidia, mentre MTB non è tutto ciò, è condivisione, è scoperta e conquista, il tutto con l’obbiettivo di passare delle belle ore in luoghi poco frequentati e se possibile poco contaminati, insomma, più a contatto con la Natura che con l’avversario.
Anche nelle mountainbike esiste l’agonismo, ma credo che la maggior parte dei riders della domenica siano più inclini ai nobili principi delle randonnèe che alle leggi delle competizioni, e di conseguenza, era logico che il mio percorso di cicloamatore giungesse anche al cospetto delle “26 pollici”(29 e 27 1/2).
Con queste parole non sto dicendo addio alla strada, alle Randonnèe ed alle mie amate notturne, sto solo arricchendo il bouquet a mia disposizione, cosa-come-dove e quando ancor più vario e stimolante, sempre e comunque in sella al mio cavallo a due ruote, questo è chiaro.
Dunque la DDTR – DarkDirTrackRando, dark richiama l’oscurità, la notte, Dirt Track è sinonimo di sterrato, Rando significa parti e vai, senza troppi problemi ne pretese….
Percorso. Beh, come detto prima, navigando un po’ per internet ho trovato tantissime opportunità per disegnare un percorso interessante, poco trafficato ma soprattutto alternativo alle mie notturne sin ora organizzate. Per essere un degno sostituto della SNLR, ho preteso che il progetto finale risultasse appetibile anche a chi in MTB ci pedala da più tempo, e per chi è abituato a stare in bicicletta qualche ora in più rispetto alla media. Ho preferito infine sfruttare ciclovie nei tratti senza sterrati, evitando al massimo la rete stradale ordinaria.
Il parole povere il risultato è il seguente:
Partenza ed arrivo a Cusano, si aggancia il Villoresi nel comune di Muggiò e si pedala al suo fianco sino a raggiungere il comune di Cassano, dove il canale si tuffa nel fiume Adda. Da qui si percorre il lungo fiume direzione nord sino ad Imbersago, all’altezza del traghetto progettato da Leonardo da Vinci che unisce i due argini del fiume. Si lascia la ciclabile e si punta ad Ovest direzione Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, sali e scendi all’interno del Parco per recuperare il picco del Lissolo. Breve discesa verso Fornaci per affiancare il Lambro, fiume che ci accompagnerà sino all’interno del Parco di Monza. Ultimo tratto ancora sul margine del Canale Villoresi per poi rientrare a Cusano.
Distanza totale 133 km circa, chilometro più chilometro meno.
Dislivello, non ne ho idea, ma non credo impossibile.
Tempo massimo, ho ipotizzato 8 ore all incluse, senza esperienza e senza parametri è giusto un’idea di massima.
Quando? La SNLR era in programma al Solstizio d’Estate, la DDTR non ha vincoli, quindi potrebbe svolgersi entro la fine di Giugno, vedremo…. Anche perché avrei bisogno di qualche giorno per recuperare una fastidiosa tendinite e per trovare il giusto feeling con una MTB.
Avrei in cantiere anche altre “ostiate” da fare con la strada e la MTB … work in progress !
Dettagli più avanti.
Max
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