6 Marzo ’14 Race Across #Brianzalandia

Il nome incute timore, la sostanza forse meno…  insomma… 140 km con 2500 mds non sono proprio da giretto della domenica per far girare le ruote.

Dopo il  9 gennaio con la RandoBarro, il 6 Febbraio con il giro del lago (Rombo in #Brianzalandia), questo è il mio terzo giorno di fuga dal lavoro e dalla famiglia!
Come già scritto in passato, è mia intenzione utilizzare un giorno di ferie al mese da dedicare alle mie zingarate in bicicletta, in primis per incrementare le difficolta dei miei percorsi, e di riflesso, per migliorare la mia condizione in vista di un paio di obbiettivi che mi sarei posto per questa stagione,  Randonnee Tre Valli Varesine e, perché no, un “Twins sullo Stelvio” nel mese di Luglio.

In estrema sintesi il percorso sfrutta ancora una volta le strade sul triangolo lariano, trasferimento casa Parè di Valmadrera, ad Onno inizia la salita verso Valbrona. Una volta raggiunta la fontana dedicata al Ciclista si raggiunge la statale che porta all’inizio dell’ascesa verso la Colma di Sormano. Pian del Tivano, discesa su Nesso, ramo occidentale del lago, Como e risalita verso Tavernerio sulla “Volta”. Ultimo tratto di trasferimento verso Cusano.

La partenza è fissata per le 6:30, in anticipo di una mezz’ora per evitare il traffico del mattino sul primo tratto di strada. La compagna di oggi è la Titanio Ti2, vista la quantità di salita che devo affrontare, la scelta della più leggera tra le due è quasi d’obbligo.
Neanche fossi svizzero, puntuale dopo 1:40 scarsi arrivo a Parè di Valmadrera, neanche fosse svizzero, il solito vento nella conca tra Suello e Parè mi aspetta per respingere la mia avanzata verso il Lago.
Tratto di gallerie e si arriva ad Onno per iniziare la “main rising” di giornata. La salita si divide in due tratti, con il primo si raggiunge Valbrona, salita chiamata anche “la Onno”, il secondo, dopo un breve falsopiano, parte dalla periferia a monte di Asso e raggiunge la Colma di Sormano, a 1125 mt s.m. Un totale dei due tronchi di 14,50 km con una pendenza media del 7% scarsa.

“La Onno” ha sempre un suo fascino, il pezzo più spettacolare, a metà circa, è il tratto aggrappato alla parete rocciosa della montagna, offre una vista a strapiombo sul lago, lasciando intravedere tutto il ramo di Lecco sino alla punta di Bellagio e, se la giornata lo consente,  si  arriva ad intravedere Dongo e forse oltre.

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Raggiunta Valbrona, pausa caffè e si riparte subito. A proposito, senza aver forzato, stacco un buon tempo per i miei canoni, dai che oggi la gamba gira bene….

Da Maglio riprende a salire, questa volta con il GPM sulla Colma. Trovo immediatamente un passo che non mi porta troppo fuori soglia lasciandomi nel contempo la possibilità di apprezzare a pieno i colori primaverili di questo 6 marzo. Le temperature sono ideali, si pedala con maglia estiva con zip mezza aperta, sotto la maglia invernale  con girocollo allentato e maniche leggermente alzate, ma soprattutto  via i lunghi guanti e si indossa solo gli estivi, finalmente!

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La fortuna di poter prendere giorni di permesso offre anche la possibilità di percorrere strade deserte, non dico una bugia se su tutto il secondo tratto avrò incrociato al massimo un paio di auto e una coppia di trattori.

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Arrivo al bivio con il vecchio Muro di Sormano. Che faccio giro?!  “Ligio e doverante” al programma non mi faccio forviare e proseguo sulla mia strada…. Come no! Diciamo che il Muro ad oggi non è ancora nelle mie corde, giusto per essere onesti col Mondo…
Superati i due grossi tornati, si apre l’ultimo tratto di cresta, la neve è ancora presente sul ciglio della strada e la temperatura, anche se sono sotto al sole, inizia a non essere poi così primaverile. GPM alla Colma e subito mi copro con antivento e guanti invernali per affrontare la discesa verso Nesso, mi concedo solo una piccola sosta, anche perché non voglio raffreddarmi troppo.

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???????????????????????????????Giù ai piani del Tivano e poi direttissima su Nesso. La strada è pulita, discendo per tutto il tratto in fuorisella, sfruttando i rettilinei per fare stretching alle gambe, collo e braccia. Da fuori dovrei sembrare un idiota, ma il beneficio che si percepisce annulla la figura del pirla!

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???????????????????????????????A Nesso break ristoro, caffè brioches con marmellata e banana per ritardare la carica dei crampi che da li a poco ho paura che possano arrivare.

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Riparto per Como  senza spingere troppo, non ho voglia di soffrire sulla “Volta” come l’ultima volta. I rintocchi del Duomo di Como annunciano il Mezzogiorno, ed io mi trovo a pedalare al suo fianco sulla via verso l’inizio della “Volta”.

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Come scritto prima, non ho voglia di soffrirci sopra troppo, quindi fin da subito il rocchetto più agile e risalgo ad andatura tranquilla. La borraccia è vuota, mi fermo ad una fontana per riempirla e con l’occasione mi mangio la mia terza banana di giornata. Ero timoroso ad ingerire banane durante l’uscita, l’ultima mia esperienza non fu gradevole. Ero alla RandoRiver quando al controllo di Cremona, presi un paio di banane offerte dai ragazzi del gazebo. Dopo qualche chilometro però, mi prese un forte senso di nausea, con una insistente voglia di “riportare tutto all’aria aperta”…. Dovetti sostare parecchi minuti ed aspettare che diminuisse il senso di malessere, che fortunatamente poi sparì. Addebitai tutto alle banane, da qui il mio timore di mangiarle durante l’attività fisica. Questa volta invece devo solo ringraziale, il loro beneficio è quasi immediato, sia per evitare gli attacchi dei crampi, che per dare il giusto “swing” alla pedalata sulla strada del ritorno. Raggiunto Tavernerio, senza alcuna sofferenza (meno male), faccio un paio di telefonate e riparto per l’ultimo tratto verso casa.

Quando rientro da Como mi piace passare per un tratto in pavé nel paese di Alzate, sono 200 mt in leggera salita che mi ricordano le grandi Classiche del nord, un Koppenberg a 2% in #Brianzalandia.

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13:30 a fischia sono a casa, una foto davanti al Headquarter De Rosa e chiudo la Race Across #Brianzalandia alla grande!

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140 km, 2550 msd, 4560 Kcal, 6 ore 20 min di pedalata effettiva, va bene.

Il 6 Aprile ci sarà la Randonnee delle 3 Valli Varesine organizzata dalla Nervianese 1919, dai che la preparazione è sulla giusta strada per chiuderla dignitosamente….

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