Ad un mese esatto alla prima edizione della “LNSR The DarkRando al Solstizio”, ieri mattina, per la prima volta, ho potuto riassaporare il freddo pungente dell’Inverno con temperature prossime allo zero. Logicamente, i miei orari con partenze entro le 6:00 e rientri per le 9:00 del mattino hanno dato una grossa mano per affrontare le temperature più rigide della notte, ma questo si sa, è quello che mi posso ritagliare senza rubare tempo al resto della Domenica.
Dal punto di vista dei percorsi, ho poco da dire, ripercorro ormai da diverse uscite lo stesso tragitto Cusano-Canzo-Cusano, cercando di essere performante sul primo tratto sino ad Erba e mantenendo una buona media per il resto dell’uscita sino al rientro a casa. Le bici che sto utilizzando sono in alternanza la Giro e la Ti2, della prima ne ho parlato nel mio ultimo post, mentre la seconda è stata protagonista di altri miei racconti durante tutto l’anno.
In quest’ultima uscita però dovevo testare una grossa novità sulla Titanio Ti2. Un’occasione in uno dei tanti web-forum che seguo, mi ha convinto ad accaparrarmi un set di ruote in carbonio ad alto profilo Campagnolo Bora One. Perfettamente consapevole che solo quattro mesi fa pontificavo l’esatto opposto, ruote in carbonio sì ma a basso profilo per limitare il fattore peso, la scelta della Bora sembrerebbe portarmi nella direzione opposta. Da luglio ad oggi però, altre valutazione di carattere pratico, ma soprattutto estetico, mi hanno convinto che su telai della mia misura, con ciclisti della mia stazza, le alto profilo rendono l’insieme più proporzionato, più armonico, dando un pizzico di racing in più alla mia De Rosa.
Per il peso logicamente, qualcosa ho dovuto pagare, siamo nell’ordine dei 250/300 grammi di differenza rispetto alle Dt-Swiss RRC32, ma una grossa differenza sul prezzo mi ha fatto dimenticare questa piccola pecca. Anche la decisione di passare al tubolare, il vero scoglio, è stato superato seguendo i consigli di molti amici ciclisti che non hanno mai smesso di utilizzare il “palmer” a discapito del moderno copertoncino. Con i nuovi prodotti in commercio per prevenire forature, oggi è più facile riconvertirsi al tubolare, e poi, prima come si faceva? Palmer di scorta in tasca, e via senza troppe domande!
Revisione ai mozzi, sostituzione dei pattini dei freni, e la Ti2 è subito pronta al test-drive.
Conclusioni
Prima di scrivere altro, preferisco riassumere tutto con i numeri.
Qui sotto riporto alcuni dei tempi presi sul tratto Cusano- Erba:
My personal all-time best: 1:04:30 (Titanio Eos anno 2011)
17 marzo : 1:17:23 (Specialized Roubaix inizio stagione)
08 settembre : 1:05:55 (Ti2 set ruote neutron)
22 settembre : 1:09:10 (Ti2 set ruote neutron)
10 novembre : 1:11:40 (Giro d’Italia con problemi al cambio)
17 novembre : 1:09:50 (Ti2 set ruote neutron)
24 novembre : 1:11:50 (Ti2 set ruote Bora)
Conclusione, beh, lasciamo stare……
Ma quanto stanno bene le ruote in carbonio sulla mia bici?!! 😉
(questo dice tutto)
LNSR DarkRando
Previsioni online sul 21 dicembre non ci sono ancora, speriamo che il tempo sia dalla nostra!
A presto
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